Il Mondo del Giappone


Replying to LA STORIA DEL GIAPPONE

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  1. Posted 17/11/2014, 21:55
    Una di queste leggende racconta della creazione e fondazione mitica del Giappone che risale a un’origine assolutamente antichissima e viene chiamata “Mito della Creazione”.
    Questo mito racconta così:
    Le prime divinità esistenti diedero alla luce due esseri divini: Izanagi, l’essenza maschile e Izanami, l’essenza femminile. A questi due Kami venne affidato il compito di creare la terra. Così le due divinità, Izanagi e Izanami, andarono al ponte (Amenouhashi) che collegava il cielo con la terra e grazie all’aiuto di Amanuhoko, un’alabarda speciale, mescolarono il mare: da ciò emerse l’isola di Onogoro. Izanagi e Izanami scesero dal cielo e vennero a dimorare su questa isola. Rimasero lì per molto tempo ed ebbero dei figli: Hiruko e Awashima.
    Questi ultimi però erano deboli e malformati e perciò non vennero considerati divinità. Così Izanagi e Izanami li misero in una barca e li lasciarono andare in mare aperto sperando che gli altri dei li potessero perdonare per quel gesto così orribile. I figli erano venuti deboli perchè durante una cerimonia prima del concepimento le due divinità avrebbero dovuto girare attorno a dei pilastri sacri e poi salutarsi ma fu Izanami a salutare per prima Izanagi e non viceversa come doveva avvenire.
    Perciò rifecero nuovamente la cerimonia e dalla loro unione stavolta nacquero le Oyashima, cioè le otto isole del Giappone:
    Awazi
    Iyo
    Ogi
    Kyushu
    Iki
    Tsushima
    Sado
    Honshu
    (mancano Hokkaido e Okinawa che nell’antichità non esistevano ancora).
    In seguito vennero generate altre divinità: l’ultimo nato fu Kagutsuchi, incarnazione del fuoco.
    Alla morte di Izanagi, morta dopo aver dato alla luce Kagutsuchi, Izanagi intraprese un viaggio verso Yomi, “terra degli spiriti” per cercare Izanami e riportarla nel mondo dei vivi. Cercò di riportarla indietro ma senza alcun risultato.
    Al suo ritorno sulla terra Izanagi cercò di purificarsi ma mentre si svestiva e si toglieva tutti gli indumenti e ornamenti si accorse che ogni oggetto che gettava a terra si trasformava in una nuova divinità. Gli dei più importanti però nacquero quando Izanagi si lavò la faccia:
    Amaterasu (incarnazione del Sole)
    Tsukiyomi (incarnazione della Luna)
    Susanoo (incarnazione del Vento e della Tempesta).
    Izanagi divise il mondo fra loro tre: ad Amaterasu toccò governare il Cielo, a Tsukiyomi la notte e la luna e a Susanoo i mari e le acque.
    Dei tre, Susanoo, fratello di Amaterasu, era il più ribelle e inquieto e spesso si lamentava con Izanagi che stanco delle sue continue lamentele decise di esiliarlo nel mondo Yomi. Susanoo accettò questa decisione, ma andò prima dalla sorella Amaterasu in cielo per dirle addio. La sorella però conoscendo la poca sincerità di Susanoo lo sfidò a dimostrare di essere veramente sincero nel volerla solo salutare senza avere altro in mente. La sfida consisteva in una creazione di divinità: avrebbe vinto chi sarebbe riuscito a generare più figli divini.
    Amaterasu generò tre donne da una spada e Susanoo cinque uomini da un monile. Nessuno dei due voleva dichiararsi sconfitto e un grave affronto di Susanoo nei confronti di una delle figlie di Amaterasu generò la fuga di quest’ultima che offesa si nascose in una grotta. Poichè la divinità del Sole era ora nascosta, il mondo rimase oscurato.
    Per farla uscire dalla grotta le altre divinità misero davanti alla caverna uno specchio e organizzarono una strana danza che incuriosì Amaterasu che curiosa com’era sbirciò fuori dalla caverna. Da lì partì un piccolo raggio di luce che venne chiamato “alba” . Divertita da quelle danze si convinse a ritornare in Cielo.
    Susanoo, che nel frattempo era stato esiliato dal Cielo, giunse nella provincia di Izumo dove si imbattè in una famiglia in lacrime per la sorte della loro figlia: questa infatti veniva minacciata di essere catturata da un drago. Susanoo si offrì volontario per salvare la giovane ma in cambio voleva che le venisse concessa la sua mano per sposarla. Ovviamente la richiesta venne accettata e Susanoo sconfisse come promesso il drago.
    Da li nacquero i discendenti di Susanoo. Uno in particolare si ricorda, Onamuji per aver preteso dopo varie peripezie affrontate la mano di una principessa. Più volte fu vittima della gelosia dei suoi stessi fratelli ma ogni volta veniva sempre salvato dalla madre. Nonostante la tradizione attribuisca la creazione delle isole giapponesi a Izanagi e Izanami, la tradizione Izumo afferma che Onamuji fu colui che, se non creò la terra nipponica, almeno contribuì a completarla del tutto.
    Tuttavia il primo effettivo sovrano del Giappone fu Niniji, nipote di Amaterasu che gli fece dono di tutti i suoi tesori e lo incaricò di governare il Giappone. Da Niniji discende il primo vero imperatore della storia del Giappone: Jimnu Temnu!
    Si ricorda questa mitica storia in occasione del Kenkoku Kinebi 建国記念日(Anniversario della Fondazione del Giappone) che si festeggia l’ 11 di Febbraio. E’ una festa nazionale che venne ripristinata nel 1966 dopo essere stata abolita nella Seconda Guerra Mondiale.
    Lunga Vita al Giappone!
    Banzai!!


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